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SPECIALE CIRCUITO DELL'ARTE GIARDINI D'AUTORE

IL 16 17 SETTEMBRE 2023 RIFIORISCE GIARDINI D’AUTORE A RIMINI INSIEME ALLO SPECIALE

CIRCUITO DELL’ARTE

La manifestazione botanica si trasferisce nel centro storico di Rimini per un week-end fra natura e bellezza e per l’occasione aderisce allo Speciale Circuito dell’Arte promosso in collaborazione con il Comune di Rimini – Fellini Museum 

Giardini d’Autore si è messa in viaggio verso una location completamente rinnovata: Castel Sismondo, la Piazza dei Sogni, il Bosco dei Nomi e il Teatro Galli.

Due giorni da vivere tra natura, arte e bellezza in cui i visitatori avranno la possibilità di aderire allo Speciale Circuito dell’Arte con un biglietto unico per le visite ai musei.

Il circuito mette in comunicazione i nuovi punti di riferimento di Rimini, creando una mappa che unisce monumenti storici e contenuti artistici.

Un biglietto unico in occasione di Giardini d’Autore:

SPECIALE CIRCUITO DELL’ARTE

Giornaliero Giardini d’Autore + Museo Fellini + Rimini Revisited – Oltre il mare di Marco Pesaresi. Mostra Fotografica Ala Isotta Castel Sismondo –  – 10,00 euro

SCOPRI IN ANTEPRIMA IL CIRCUITO DELL'ARTE

FELLINI MUSEUM

IL FELLINI MUSEUM A CASTEL SISMONDO: il museo, inserito all’interno della rocca malatestiana  del Quattrocento, è stato ideato per esaltare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, Federico Fellini, nato nel 1920 proprio a Rimini. Un luogo multimediale, immersivo e di forte coinvolgimento per il pubblico, diventa il contenuto innovativo di un luogo storico.

IL PALAZZO DEL FULGOR: all’interno di palazzo Valloni, edificio settecentesco affacciato sul Corso d’Augusto, trova sede il Fulgor, lo storico cinema riminese frequentato da Fellini fin da piccolo. Oltre ad essere un importante punto di riferimento per cineasti e appassionati, esso rappresenta il simbolo più significativo del legame fra il regista e la sua città natale.

I tre piani superiori del palazzo, fanno parte dal 2020 del polo museale dedicato al grande regista: la partenza di un viaggio nell’immaginario felliniano, attraverso una serie di strumenti visivi e tecnologici e tre architetture scrigno: la Stanza delle parole, il Cinemino e la Casa del Mago.

FELLINI MUSEUM

RIMINI REVISITED DI MARCO PESARESI - CASTEL SISMONDO - ALA ISOTTA

RIMINI REVISITED – OLTRE IL MARE. MARCO PESARESI

Ala Isotta Castel Sismondo 

Rimini Revisited – Oltre il mare. Marco Pesaresi, a cura di Mario Beltrambini e Jana Liskova, realizzata dai due Comuni, con SI FEST, Fototeca Marco Pesaresi e Fellini Museum Rimini. Il progetto è vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

La mostra ripropone a vent’anni di distanza il lavoro del fotografo riminese, cittadino idealmente onorario di Savignano sul Rubicone che ne custodisce l’intero archivio fotografico.

Nell’ambito di un programma di valorizzazione del fondo fotografico di Marco Pesaresi del Comune di Savignano sul Rubicone, “Rimini Revisited” si configura come una rilettura critica del progetto originale della mostra “Rimini”, che il reporter dedicò alla sua città e che fu allestita postuma nel 2003. Nella sua interezza, la mostra non è più stata riproposta benché le fotografie che vi confluirono siano diventate iconiche di un certo modo di fotografare la riviera romagnola e godano tuttora di una notevole diffusione e apprezzamento.

Alla luce degli approfondimenti acquisiti dallo studio dell’archivio e in particolare della scoperta del menabò originale, elaborato da Marco Pesaresi, del libro che nasceva contestualmente alla mostra e pubblicato nel 2003, anch’esso quindi postumo, la rivisitazione ripercorre e ricostruisce la ricerca continua, tormentata e ossessiva che portò Marco Pesaresi a selezionare, tra le migliaia di scatti realizzati, le 73 foto esposte e pubblicate allora.

Oggi, dopo 20 anni, si aggiungono ed espongono nuove immagini (la mostra si compone complessivamente di 173 fotografie), grazie al notevole patrimonio di documenti che l’autore ha lasciato, contenuti di cui Marco Pesaresi più volte ha raccontato e descritto nei suoi testi e nei suoi diari. Ne scaturisce un grande affresco sulla “romagnolità” rappresentata dall’insieme di cultura, tradizioni e paesaggi che caratterizzano la riviera romagnola. Si aggiunge in tal modo un nuovo capitolo al grande racconto per immagini che Marco Pesaresi ha costruito intorno alle atmosfere, alle persone, agli eccessi e all’originalità della sua terra e della sua città, uno dei territori più visitati in Europa.

 

 

RIMINI REVISITED - OLTRE IL MARE. MARCO PESARESI

IL BOSCO DEI NOMI

 

IL BOSCO DEI NOMI: a lato del Teatro Galli si sviluppa questo speciale spazio ideato dal poeta Tonino Guerra. Un insieme di fiori di pietra, su cui sono incisi i nomi di grandi personaggi del cinema suoi amici: Federico Fellini, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij, Theo Angelopulos e Sergej Paradijanov. Questi fiori sono illuminati da tre grandi lanterne in ferro battuto e vetro dedicate allo scrittore russo Lev Tolstoj. Un triangolo verde che ricorda le scene rurali del film Amarcord e segna il punto simbolico in cui la prima campagna tocca la città storica: la disposizione degli aceri, con al vertice il platano storico dei Malatesta, trasmette disciplina e chiarezza all’interno dello spazio. La vegetazione spontanea e i sentieri bianchi conferiscono movimento e dinamismo.
Un luogo unico in pieno centro storico per il quale Rimini riceverà il premio “La città per il verde” per la scelta botanica delle specie pensata per restituire a piazza Malatesta atmosfere diverse durante le fasi dell’anno e ispirata ai progetti sospesi di Tonino Guerra, con i fiori di pietra illuminati da tre lanterne in ferro battuto e vetro dedicate allo scrittore russo Lev Tolstoj.

 

“E’ fortissima la voglia di creare un appuntamento dedicato a tutta la città che parli di bellezza, di natura e di vita. Sarà la nostra migliore edizione, quella che ritorna puntuale come la primavera, la più originale, la più attesa in una città dinamica e coraggiosa che ha fatto del verde e della cultura uno dei motori per ridisegnarsi e ripensare al futuro”. 

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