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GLI INCONTRI A GIARDINI D'AUTORE

IL 21 22 SETTEMBRE 2024 RIFIORISCE GIARDINI D’AUTORE A RIMINI ADERENDO AL PROGETTO

CAPITALE GREEN

La manifestazione botanica con la sua edizione autunnale  si terrà  nel centro storico di Rimini per un week-end fra natura e bellezza e per l’occasione aderisce al  progetto Capitale Green, ideato e promosso da Anthea Rimini. 

Giardini d’Autore aderisce a Capitale Green, il progetto ideato e promosso da Anthea con lo scopo di valorizzare e condividere il patrimonio verde di Rimini attraverso una capillare rete di azioni che creino un dialogo con la cittadinanza e contribuiscano a costruire insieme un futuro più sostenibile, ecologico, partecipato.

La prossima edizione di Giardini d’Autore si terrà nel cuore storico ed artistico della città: Castel Sismondo, la Piazza dei Sogni, il Bosco dei Nomi e il nuovo museo PART con il suo giardino contemporaneo. Un circuito che mette in comunicazione i nuovi punti di riferimento di Rimini, creando una mappa che unisce monumenti storici, contenuti artistici e restituisce un nuovo disegno di una città che ha fatto del verde un motore per ripensarsi e ridisegnarsi.

E sarà proprio Piazza Cavour il luogo dove nasceranno, per tre giorni, i giardini effimeri firmati da Capitale Green in collaborazione con Giardini d’Autore. Un’azione di urban design che trasformerà la piazza, attraverso il verde e le parole, in un luogo di incontro e riflessione, un’invito a tutti a riflettere sulla necessità di una visione  sempre più attenta alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia del territorio.

L’obiettivo principale è quello di valorizzare e incrementare il capitale naturale della città per rendere il futuro più sostenibile, ecologico, partecipato ed inclusivo. Attraverso una capillare rete di azioni, sia etiche sia estetiche, il rapporto con il verde e con la natura diventa un importante strumento di dialogo con tutta la cittadinanza.

Ed è proprio grazie a questo principale focus che Giardini d’Autore si fa portavoce dei medesimi valori e principi.

STEFANO MANCUSO

DALL’EDIZIONE DI PRIMAVERA 2023 Il contributo di Stefano Mancuso a Giardini d’Autore. 

Le piante rappresentano l’86% di tutto quanto è vivo su questo pianeta. Non solo: sono il motore stesso della vita. E’ grazie alle piante che la Terra ospita tutta la vita che consociamo e grazie alle piante risolveremo la maggior parte dei problemi del nostro difficoltoso rapporto con l’ambiente.

Scienziato e divulgratore, Mancuso è fra le massime autorità impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili, capaci di imparare e ricordare. E’ considerato pertanto il fondatore della neurobiologia vegetale. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accedemia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. E’ stato il primo scienziato italiano ad essere invitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi a Oxford. Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata alle piante e nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschauftbuck des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno.

In qualità di scrittore esordisce nel 2013 pubblicando il pluripremiato “Verde brillante” e nel 2018 il suo libro “Plant Revolution” vince il più prestigioso premio per la saggistica scientifica, ossia il Premio Galileo. Seguono altri importanti saggi, fino ad arrivare nel 2022 a “La Tribù degli alberi” il suo primo libro di narrativa. Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimo riconoscimento della città di Firenze ed è stato nominato direttore scientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.

IL BOSCO DEI NOMI

IL BOSCO DEI NOMI E DELLE LANTERNEcon Andrea e Lora Guerra e in collaborazione con l’Associazione Culturale Tonino Guerra – Rimini si ridisegna attraverso il verde e la partecipazione. A lato del Teatro Galli si sviluppa questo suggestivo spazio verde dedicato al poeta Tonino Guerra. Un insieme di fiori di pietra, su cui sono incisi i nomi di grandi personaggi del cinema suoi amici: Federico Fellini, Giulietta Masina, Marcello Mastroianni, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkovskij, Theo Angelopulos e Sergej Paradijanov. Questi fiori sono illuminati da tre grandi lanterne in ferro battuto e vetro che il Maestro ha dedicato allo scrittore russo Lev Tolstoj. Un triangolo verde rievocativo della campagna felliniana che segna il punto simbolico in cui la “prima campagna” tocca la città storica, divenendo elemento di saldatura tra le parti della città, mettendo in connessione classicità e contemporaneità. La disposizione degli aceri, con al vertice il platano centenario, trasmette disciplina e chiarezza all’interno dello spazio mentre la vegetazione spontanea invade i sentieri bianchi conferendo al contempo movimento e dinamismo.  Un luogo per il quale il Comune di Rimini ha ricevuto il premio “La città per il verde” essendosi distinto con azioni di potenziamento e incremento della dotazione verde urbana nell’ambito del centro storico, restituendo spazi permeabili alla Città e allo spazio urbano, prima pesantemente pavimentato e impermeabilizzato.  Il progetto botanico, che vede l’utilizzo di specie rustiche, autoctone o naturalizzate, riscontrabili con frequenza nel territorio dalla campagna riminese, intende restituire alla piazza atmosfere diverse durante le fasi dell’anno, ispirandosi ai progetti sospesi di Tonino Guerra.

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